Prevenzione


Il menù di lunga vita: la prevenzione oncologica a tavola.

 

 



Di Salvo Catania - Milano ottobre 2007

Alimenti

Fitochimici

Attività chemiopreventive principali

Crusca di frumento, caffè

acidi fenolici

Antiossidante

Zenzero

Gingerolo Antiossidante

Uva, fragola, mirtilli rossi, mirtilli

Acido ellagico Antiossidante
Curcuma, curry, mostarda Curcumina Antiossidante, antinfiammatoria, antiangiogenica
Olio di pesce (sgombro,salmone, trota) Acidi grassi Omega 3 Riducono il rischio di malattie cardiovascolari
The verde e nero, luppolo, cioccolato Catechine e flavonoidi Inibiscono l'attivazione delle sostnze cancerogene
Tofu, latte di soia, fagioli di soia Ginesteina-fitoestrogeno Attività antiestrogenica e antiangiogenica
Broccoli, cavolfiori, cavoli, verza Isotiocianati, indoli Impediscono ai cancerogeni di danneggiare cellule. Interferiscono con i promoventi degli estrogeni
Buccia di arancia e limone Limonene Inibisce la crescita delle cellule maligne
Pomodori, Kiwi Licopene Può ridurre il rischio di tumore prostatico
Semi di lino Lignani Interferiscono con gli estrogeni potendo ridurre il rischio di tumori al seno, colon e ovaio
Essenze oleose di arancio e limone, verza Terpeni Inibiscono la crescita di cellule mligne.



Prevenzione dei tumori  importanza dello stile di vita

Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro (WCRF 2007) , la cui missione è di promuovere la prevenzione primaria dei tumori attraverso la ricerca e la divulgazione della conoscenza sulle loro cause, ha concluso una opera ciclopica di revisione di tutti gli studi scientifici sul rapporto tra alimentazione  e tumori.
Vi hanno contribuito oltre 150 ricercatori, epidemiologi e biologi, di circa 50 centri di ricerca fra i più prestigiosi del mondo.
L’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano ( Franco Berrino), ha gestito la sezione sui tumori della mammella, dell’ovaio e della cervice uterina.
Il volume, disponibile   www.dietandcancerreport.org   è molto prudente  nelle conclusioni che riassumono in 10 raccomandazioni i risultati più solidi della ricerca scientifica.

1)      Mantenersi snelli per tutta la vita

Per conoscere se il proprio peso è in un intervallo accettabile è utile calcolare  l’indice di massa corporea (BMI =peso in kg per l’altezza in metri elevata al quadrato. Ad esempio una persona  che pesa  70 kg ed è alta 1,74 ha un  BMI= 70 (1,74 x 1,74=23,1) che dovrebbe rimanere  verso il basso nell’intervallo considerato normale, fra 18,5 e  24,9 , secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Di tutti i fattori  che si sono dimostrati associati  ad un maggior rischio di cancro, quello più solidamente dimostrato è il sovrappeso : le persone grasse si ammalano di più di tumori della mammella, dell’endometrio, del rene, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas e della cistifellea.
Da qui la prima raccomandazione di mantenersi snelli per tutta la vita ed evitare i cibi  ricchi di grassi e di zuccheri, che più di altro favoriscono l’obesità : in primo luogo quelli proposti nei fast food e le bevande zuccherate.

      2) Mantenersi fisicamente attivi tutti i giorni

La vita sedentaria è una altra causa importante di obesità , ma è anche una causa di cancro indipendente dalla obesità : gli studi epidemiologici hanno evidenziato che le persone sedentarie si ammalano di più di cancro ( ed hanno un maggior numero di recidive se già ammalate) della mammella, intestino, endometrio e forse anche del pancreas e polmone.
L’uso dell’auto per tutti gli spostamenti e il tempo passato a guardare la televisione sono i principali fattori che favoriscono la sedentarietà nelle popolazioni urbane.

http://www.senosalvo.com/camminare_almeno_30_min_giorno.htm

      3) Limitare  il consumo di alimenti ad alta densità calorica ed evitare il consumo di bevande zuccherate.

Sono generalmente ad alta densità calorica i cibi industrialmente raffinati, precotti e preconfezionati, che contengono elevate quantità di zuccheri e grassi, quali i cibi comunemente serviti nei fast food. Si noti la differenza tra “limitare” ed “evitare”. Se occasionalmente si può mangiare un cibo molto grasso o zuccherato, ma MAI quotidianamente, l’uso di bevande zuccherate è invece da evitare, anche perché forniscono grandi quantità di calorie senza aumentare il senso di sazietà.

       4) Basare la propria  alimentazione prevalentemente su cibi di provenienza vegetale, con cereali non industrialmente raffinati e legumi e in ogni pasto e una ampia varietà di verdure non amidacee e frutta

Attenzione ai  legumi mal conservati  in ambienti caldo umidi possono essere contaminati da muffe cancerogene responsabili del cancro al fegato. All’acqua contaminata dall’arsenico (vedi recenti dati su alcuni comuni con alte quantità di arsenico nell’acqua potabile) responsabile dei tumori del polmone e del rene. Attenzione ai supplementi  di beta-carotene ad alte dosi, che  fanno aumentare l’incidenza del cancro del polmone nei fumatori, mentre a basse dosi pare che lo prevengano.
Quindi attenzione ad alte dosi di integratori di beta carotene che io raccomando nei primi stadi della mastite  periduttale, responsabile della affezione nel 90 % in fumatrici incallite.

http://www.senosalvo.com/approfondimenti/mastite_periduttale.html

        5) Limitare  il consumo di carni rosse ed evitare  il consumo di carni conservate.

Le carni rosse comprendono le carni ovine, suine e bovine, compreso il vitello.  Si raccomanda di non superare i 500 gr. alla settimana. Si parla di evitare invece le carni conservate per le quali non si può dire quale sia il limite al di sotto del quale probabilmente non vi sia un rischio.
Comprendono ogni forma di carne in scatola, salumi, prosciutti, wusterl.

          6) Limitare il consumo di bevande alcoliche

Non sono raccomandate, ma per chi ne consuma, si raccomanda si raccomanda di limitarsi ad una quantità pari  ad un bicchiere di vino (da 120 ml) al giorno per le donne e due per gli uomini solamente durante i pasti. La quantità di alcol contenuta in un bicchiere di vino è pari a quella contenuta in una lattina di birra e in un bicchierino di un distillato o di un liquore.

         7) Limitare il consumo di sale e di cibi  conservati sotto sale . Evitare cibi contaminate da muffe.

Per il  sale la soglia massima è non più di 5 g al giorno, difficilmente da valutare perché molti cibi contengono sale. Oltre che per la pressione arteriosa, questa soglia è importante per l’associazione tra il sale e i tumori dello stomaco. Per le muffe abbiamo già scritto e quindi occorre assicurarsi il buono stato di conservazione dei cibi, cereali in particolare, ed evitare di conservarli in ambienti caldi ed umidi.

           8) Assicurasi un apporto sufficiente di tutti i nutrienti essenziali attraverso il cibo.

Di qui l’importanza della varietà .L’assunzione  di supplementi alimentari (vitamine e minerali) per la  prevenzione del cancro è fortemente sconsigliata.

            9) Allattare i bambini per almeno sei mesi

E questa è una antica raccomandazione per gli indubbi vantaggi per la madre e bambino.

          10) Comunque non far uso di tabacco

 

Per ulteriori dettagli vedi sul mio blog

http://www.medicitalia.it/salvocatania/news/97/Esiste-un-menu-di-lunga-vita-per-la-prevenzione-dei-tumori